Il nostro “periplo” della Sicilia

The Hand of the Monkey/ Ottobre 2, 2019/ amicideimonkeys, viaggi/ 0 comments

Al rientro a Parma il nostro contachilometri segna 1930 km, risultato del tragitto Parma-Livorno-Parma e del nostro tour del perimetro in senso orario della Sicilia, con alcune divagazioni, Palermo-Palermo.

Siamo quindi partiti da Parma nel pomeriggio di venerdì 20 settembre alla volta del porto di Livorno, valicando il familiare Passo della Cisa, per imbarcarci sul traghetto che sarebbe partito a cavallo della mezzanotte. Il viaggio Livorno-Palermo è abbastanza lungo (ben 19 ore!), tanto da far impallidire a confronto la navigazione verso la Sardegna, ben tre volte più breve. Ciononostante l’euforia di questa nuova esperienza in vespa ha reso ben sopportabile la lunghezza della sosta in questa sorta di maleodorante balena di metallo ricca di varia umanità.

Allo sbarco a Palermo, circa alle ore 20:00 del giorno successivo, era già presente il nostro grande amico Danilo SANSONE del Vespa Club Termini imerese, pronto a guidarci per le trafficate vie del centro palermitano fino ad imboccare la SS113 in direzione di Cerda, dove abbiamo pernottato nei pressi del purtroppo ormai trascurato circuito della Targa Florio.

L’indomani ci aspetta un approfondimento culturale di tutto rispetto concernente la lunga storia di questo importante centro siciliano, guidati da Gianluca GUELI e dalla sorella Giusi, padroni della materia. Oltre alla camminata nel nucleo più antico e caratteristico del centro cittadino, Gianluca e Giusi ci hanno illustrato il ricchissimo ma poco pubblicizzato Museo civico in cui, tra le altre importanti esposizioni tra cui vasellame, opere pittoriche e architettoniche, spicca l’ultimo esemplare di lupo endemico siciliano, purtroppo ovviamente impagliato. Oltre al museo, i nostri ospiti ci hanno portato nella immediata periferia di Termini imerese, ove spicca imponente, a cavallo del fosso San Leonardo, il ponte monumentale di Agatino Daidone.

Risaliti sulle nostre vespe, dopo varie scorribande nei d’intorni di Termini imerese, ci siamo dati appuntamento per la grande cena organizzata per celebrare il gemellaggio della nostra associazione, per il tramite del Vespa Club ufficiale The Monkeys Schweiz, con il Vespa Club Termini imerese, con tanto di consegna del gagliardetto e del fascione creato per l’evento, il qual è stato posto sullo scudo delle vespe dei tre presidenti, Tornabene, Patrone e Capatti, durante tutta la permanenza in Sicilia. Durante la cena incontriamo vecchi e nuovi amici, come Castrenze DI DOLCE, presidente del Vespa Club Cammarata, Salvatore NUARA, Giuseppe PIPITONE e tanti altri.

Lunedì 23 finalmente è partito il viaggio turistico vero e proprio, con i primi 250 km da Termini a Scaletta marina, ospiti del Vespa Club Roccalumera e tappa al Santuario di Tindari.

Martedì 24 ci aspettavano invece le splendide Taormina e Castelmola, oltre a Catania dove abbiamo effettuato il pit-stop “arancino/a” assieme a Vincenzo BARATTA, alter ego infrasettimanale del mitico Vespista di Dio, e ad Augusta, deviazione necessaria per conoscere Franco ROMANELLO, presidente del locale Vespa Club. Ormai prossimi alla fine della giornata, abbiamo dovuto trascurare Siracusa, arrivando con il buio ad Avola (circa 200 km in tutto), dove abbiamo conosciuto Michele PICCIONE, impeccabile padrone di casa e presidente del Vespa Club, il quale ci ha trattati con tutti gli onori ed al quale và uno speciale ringraziamento da parte nostra.

Mercoledì 25 ci siamo recato a Portopalo di Capo Passero, il luogo più meridionale della Sicilia, per la foto di rito e poi, attraverso Pachino, dove ci hanno aperto le porte di una serra e fatto assaggiare il delizioso pomodorino direttamente dalla pianta, siamo arrivati al pittoresco borgo di pescatori di Marzamemi per un fritto di paranza di tutto rispetto. Il pomeriggio è stato molto impegnativo, con la visita alla Riserva Naturalistica di Vendicari e alla Villa Romana del Tellaro assieme a Enzo MARESCALCO del Vespa Club Noto, splendida città che abbiamo poi raggiunto per incontrare il presidente Vincenzo ALAIMO e i rappresentanti delle Fiamme in Vespa Carmelo CASCINO da Taormina e Romeo SCHIAVONE. Questa splendida città sede vescovile ha richiesto un giusto (seppur comunque breve) tributo di tempo e con l’approssimarsi del tramonto ci siamo messi in viaggio per Ragusa Ibla, dove abbiamo pernottato nell’accogliente B&B e Spa “Giardino di pietra”. Dopo aver visto la splendida Noto, non ci aspettavamo di rimanere nuovamente sorpresi, invece Ragusa Ibla è riuscita a farci restare nuovamente a bocca aperta per le sue bellezze architettoniche. In questa giornata abbiamo percorso circa 130 km.

Giovedì 26, ringalluzziti dall’ottima colazione e dalla cena a base di formaggi locali, siamo partiti alla volta di Punta Secca, nei pressi di Scoglitti, ove è ubicata la casa usata per le riprese del serial “il Commissario Montalbano”, per poi fermarci a pranzo, casualmente, in un pastificio all’ingresso di Gela. Dopo il doveroso caffè eccoci in viaggio per incontrare Salvatore MARINO, presidente del Vespa Club Pirandello di Porto Empedocle, che ci ha dissetati e omaggiati con grande amicizia, al pari del suo compare Vincenzo PISANO, presidente del Vespa Club Agrigento, che ha preso il testimone di Totò per farci trascorrere una bella serata, con foto finale, purtroppo un po’ buia, nei pressi di uno degli antichi templi greci. Per noi e le nostre vespe, in saccoccia circa altri 150 km.

Piccola nota di colore, a Porto Empedocle abbiamo conosciuto il gruppo vespistico ASINI IN VESPA della provincia di Cuneo, al termine del loro viaggio in Sicilia… un piacevole incontro!

Venerdì 27 siamo partiti in direzione Tre Fontane, splendida località marittima dove ci siamo ricongiunti con i Monkeys svizzeri, che avevamo lasciato a Lascari, per un pranzo prima di incontrare Fabio VASSALLO, presidente del Vespa Club Mazara del Vallo, dove abbiamo definitivamente salutato (fino alle Vespette in Brodo del 27 ottobbre!) i nostri sodali elvetici per metterci di nuovo in strada verso Marsala, il suo splendido Stagnone e i suoi fantastici cannoli, offerti dall’ospitale Domenico FERRARA, presidente del Vespa Club Ruote d’Occidente. Dopo circa 190 km arriviamo infine alla nostra destinazione di Trapani, dove il presidente Gaspare PALERMO ci accoglie con tutti gli onori e una cena organizzata apposta per noi.

Sabato 28, ultimo giorno siciliano per noi, incontriamo Elio AMODEO che ci fa da Cicerone sul monte Erice e nella sua San Vito lo Capo, presentandoci anche il presidente Vito DANESE. Dopo queste due panoramiche tappe, lo salutiamo per riprendere la strada che ci condurrà a destinazione a Palermo, ma facendo una doverosa tappa a Mondello, località balneare frequentata dai parlemitani. Salutiamo quindi i nostri compagni di viaggio e sponsor Vincenzo e Giuseppina TORNABENE, che passano il testimone, per le ultime ore, in una ideale chiusura del cerchio, al nostro grande amico Danilo SANSONE, che ci rimette letteralmente sulla nave del ritorno a Livorno. Altri 170 km all’attivo.

Passiamo domenica 29 sulla nave e decidiamo di pernottare a Pisa in modo da non dover viaggiare di notte verso Parma, luogo per il quale riprendiamo la strada l’indomani, lunedì 30, per gli ultimi 200 km del viaggio.

Le vespe si sono comportate perfettamente, anche l’ET3, osservata speciale perchè non esattamente originale. Le soste carburante, circa ogni 130 km, sono state dettate da quest’ultima vespa, in quanto possiede il serbatoio più piccolo. Unica foratura quella del PX del nostro socio Marco nei pressi di Barcellona Pozzo di Gotto.

Desideriamo infine ringraziare ancora per la squisita accoglienza tutte le persone nominate e non, per averci dato il privilegio di farci conoscere di persona e, forse, di farci apprezzare.

GRAZIE SICILIA!

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