Davide a Pontecorvo (FR)

The Hand of the Monkey/ Luglio 26, 2019/ amicideimonkeys, raduni, viaggi/ 0 comments

Lunedì 15 luglio il nostro dirigente Davide Dallasta è rientrato dal suo viaggio in provincia di Frosinone. 1550 km tra andata e ritorno a Parma per sancire col suo impegno il gemellaggio tra i Monkeys e i Vespisti Pontecorvesi! Ma leggiamo direttamente il suo racconto..

Dopo qualche anno di impedimenti, finalmente sono riuscito ad organizzare il mio viaggio a Pontecorvo per incontrare l’amico Tommaso Cerro e il Club Vespisti Pontecorvesi.

Fin dall’inizio abbiamo pensato di sigillare questa traversata di mezza Italia con un gemellaggio tra i due gruppi, così da instaurare un’amicizia che durasse nel tempo, anche preparando dei fascioni celebrativi che sarebbero stati scambiati il giorno dell’evento.

Dopo qualche dubbio iniziale, vista la distanza e la mia poca esperienza in viaggi così lunghi, ho deciso di farmi coraggio e partire, con un reverente e umile pensiero ai grandi viaggiatori.

Il viaggio non poteva che avere sosta fissa “dall’amico Alessandro Dell’Amico” a Marina di Carrara, dove ho trovato ad attendermi la sua proverbiale colazione del vespista (Lardo di Colonnata, focaccia e Vino del Candia)! Il viaggio non poteva cominciare meglio, accompagnato dai vari brindisi ormai di rito anche assieme al carissimo Florio Borghini che ci ha raggiunto per l’occasione.

Siccome il viaggio era ancora lungo, ho dovuto congedarmi e procedere verso sud in direzione Manciano; purtroppo la mia P125X non mi permette di percorrere strade statali, quindi sono “stato costretto” a godermi tutti i paesaggi meravigliosi che questa magnifica Italia ha da offrirci.

Sono quindi passato nei pressi di Livorno dove non ho potuto esimermi dal fotografare il mio “destriero” sul lungo mare, per poi proseguire e raggiungere Pitignano intorno all’ora di cena.

Mi sono sistemato in un campeggio tranquillo fuori paese e una volta posata la tenda mi hanno informato che a poche piazzole dalla mia era presente un vespista del Vespa club Trieste “Gatti Randagi”, perciò mi sono presentato e dopo la cena nella bellissima località, ci siamo visti per parlare un po’ delle nostre esperienze vespistiche. E’ un vero peccato che la stanchezza causata dal viaggio mi abbia fatto scordare di scattare una foto ricordo insieme.

Il mattino seguente, di buon ora, decido di ripartire e con il proposito di raggiungere la mia destinazione per l’ora di pranzo; attraverso Bolsena, Viterbo, fiano Romano, Valmontone…ormai ci siamo quasi, arrivo a Frosinone e da bravo Monkeys, prendendo spunto dal nostro Presidente Andrea Morini, procedo alla “monkeyzzazione” del cartello stradale, naturalmente immortalando il momento.

Una prima soddisfazione per il lungo viaggio, ma la meta dista ancora alcuni chilometri!

A questo punto meglio chiamare Tommaso per fare l’ultimo pezzo assieme, con l’emozione nel fare finalmente un pezzo di strada condiviso sulle nostre vespe.

L’accoglienza che Tommaso, la moglie Alessia e i cugini Emanuele e Lorenzo mi hanno riservato è difficilmente descrivibile; posso solo dire che mi hanno fatto sentire parte della loro famiglia..

Ma finalmente arriva la domenica e si avvicina il momento del gemellaggio!

Dopo qualche domanda sul mio viaggio da parte dei vespiti presenti, ci scambiamo la fascia e ricevo in dono una bellissima targa commemorativa del gemellaggio tra le nostre associazioni e un premio che terrò da parte come trofeo fino alla conclusione della mia impresa.

Durante l’evento non mancano gli scambi di fascia con i club locali, annaffiati da una birretta artigianale presso il birrificio EUREKA. Finalmente si pranza e finalmente riesco a verificare in prima persona il famoso detto che vuole che al Sud ti offrano tantissimo cibo. Mi alzo da tavola addirittura alle 18:30 pieno come un uovo (anche qui vola un pensiero al mio Presidente, che in questi casi esce vincitore come Leonida alle Termopili). Di lì a poco, mi metterò in viaggio per il ritorno, in direzione Marmore. Sembra lontano ma voglio arrivare là per poter piazzare la mia tenda e rendere meno impegnativo il viaggio del giorno dopo. Nonostante l’arrivo al buio, riesco per fortuna a farmi dare un posto dove campeggiare. Con la torcia in bocca per illuminare il terreno, monto la mia tenda e riesco finalmente a riposare (o così credevo visto l’abbassarsi delle temperature).

Al mattino purtroppo il meteo non promette bene, pioviggina e devo coprire i bagagli e vestirmi un po’ più pesante, pronto ad ogni evenienza. Purtroppo tra Livorno e Aulla le previsioni si avverano e la pioggia, nonostante le mie protezioni, riesce a bagnarmi.

La voglia di rientrare a casa dall’amata mogliettina è tanta e senza indugio proseguo il mio viaggio, saltando anche il pranzo.

Dopo poco più di 11 ore di viaggio ininterrotto e 1550 km totali arrivo finalmente a casa dove, con mia sorpresa, trovo lei ad aspettarmi con telefono in mano, pronta ad immortalare il momento. La gioia per aver concluso senza problemi questo viaggio è davvero tanta; tanti amici, tanti posti stupendi che meritano di essere visitati con più calma e la soddisfazione di raggiungere il proprio obiettivo, non ha eguali.

Solo viaggiando in vespa si provano emozioni così forti. Finalmente mostro il mio trofeo al mondo e la mia stanchezza per la giornata in viaggio (era comodo anche l’asfalto dopo tante ore in sella…)!

Chissà se il mio ritorno a casa non sia un arrivo, ma una nuova partenza…

Davide

 

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